Testimonianze

VIAGGI SOLIDALI

 
Sono state occasioni preziose per vedere con i propri occhi  quanto è importante la presenza delle suore  e come il loro lavoro contribuisca ad aiutare tutta la popolazione, indipendentemente dal credo religioso.
La fiducia che le persone ripongono nel loro operato è testimoniata dalla enorme affluenza agli ambulatori e ai centri specialistici in un’area dove i servizi statali vengono trascurati.

Educare alla solidarietà

Tra gli obiettivi più importanti dell’educazione dei giovani, sicuramente un posto rilevante ha la solidarietà, intesa proprio come conoscenza di realtà e culture diverse da quella in cui i ragazzi vivono, consapevolezza che l’uguaglianza socio-economica non è ancora un diritto per tutti gli abitanti della terra e la conseguente disponibilità alla condivisione e all’aiuto dei più deboli.
Momenti particolarmente significativi sono stati gli incontri con suor Mariarosa Bolzoni che ha dedicato la sua vita all’aiuto dei poveri in Etiopia e alla sensibilizzazione dei ragazzi italiani verso le condizioni di vita dei loro coetanei africani. Attraverso foto, video, ma soprattutto grazie alla sua grande empatia verso i giovani, infondeva in tutti quelli che incontrava il desiderio di aiutare coloro che, solo perché nati ad una diversa latitudine, vivevano una vita di privazioni e di grande disagio.
Si creava un ponte ideale di intenti tra i giovani studenti e i loro fratelli etiopi che, grazie alle loro piccole ma importanti rinunce, potevano avere materiale scolastico, vestiario e giocattoli. Prendersi cura di qualcuno era per gli studenti un motivo di grande responsabilizzazione che contribuiva anche alla loro formazione personale. Un’educazione al rispetto, all’uguaglianza, all’amore verso il prossimo.
Per diversi anni Suor Mariarosa ha incontrato i nostri studenti e ogni volta era come riunirli in un grande abbraccio con i ragazzi meno fortunati. Il suo impegno è stato poi portato avanti, dopo la sua scomparsa, da suor Nirmala che ha proseguito il suo cammino. La formazione dei giovani, futuri uomini e donne, lavoratori e lavoratrici, padri e madri, non può prescindere dalla disponibilità a condividere diritti e doveri e a tendere una mano a chi chiede aiuto.